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II. L'inaudito e l'inattuale. Questioni di tempo

  • Immagine del redattore: Fabrizio
    Fabrizio
  • 8 nov 2021
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 12 feb 2022


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Di Fabrizio Mele


Ed eccoci seduti al tavolo insieme a Tradizione, Rivoluzione e Nichilismo.

Posizione scomoda e insieme esaltante la nostra, quella di chi è bambino e ancora non sa chi è. Prende parola il Nichilismo, che ha ancora il coraggio e l’entusiasmo per esporsi.


“Da qualsiasi angolazione lo si prenda, il presente è senza uscita”, dice.


La Tradizione storce il naso: non conosci la storia, pensa, e dunque non hai un presente. La Rivoluzione sorride: è nel futuro l’uscita ma sei troppo pigro e depresso per vederla.

Non è che non si comprenda questa frase, ma il nostro sguardo curioso e ingenuo rimane disorientato: quale presente? E uscire da dove se non ci sono più angoli, prospettive, epoche da cui guardare? O forse abbiamo trovato finalmente un luogo e un tempo che gli adulti non ci hanno raccontato?


Sembra di no se, continua il Nichilismo: “Da sinistra a destra è lo stesso nulla”.


Tradizione e Rivoluzione sono colpiti: che fare? Critichiamo questa retorica del declino? Crediamo di avere in tasca una soluzione o possiamo indicare una strada?

Ancora noi non capiamo: la retorica del declino vale per l'Europa o per la società umana globale di fronte alle sfide emergenziali economiche, ambientali e sociali che non riesce ad affrontare? Come muoverci?


“Nessuna delle alternative che vengono presentate è, nemmeno lontanamente, all'altezza della situazione”. Continua inesorabile il Nichilismo.


Le urne si vuotano e il così detto astensionismo galoppa (ma si può fare un movimento o una posizione di chi non prende posizione?). Non si distingue tuttavia in quali urne, sembra attribuirsi il problema ad assenza di alternative valide nelle urne stesse genericamente intese: fine della politica pubblica. Il che è vero solo nella misura in cui si pensi alle urne europee e alla alternativa mancante come discorso chiaro su cosa fare dell'Europa e con quali mezzi all'altezza. E qui Tradizione e Rivoluzione scambiano uno sguardo di intesa.

 
 
 

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